Un’imprecisa cosa felice

Autore: Silvia Greco
Casa editrice: Hacca
Pagine: 190

“Quando gli oggetti a noi più cari si spezzano, si ammaccano, smettono di funzionare, di colpo diventiamo immobili e tristi. Ma cosa succede quando sono le persone a rompersi, magari in modo ridicolo, assurdo, con partenze stupide e improvvise? Un’imprecisa cosa felice racconta imprevedibili risvolti nelle vite strampalate di Marta, di suo zio Ernesto e di Nino. Storie di chi resta e non si arrende al dolore, di chi riesce, nonostante tutto, a farsi accecare dalla meraviglia. Specie se fuori ci sono un prato verde e un sole buono a scaldare.”

Un’imprecisa cosa felice (Hacca edizioni) è la vicenda di un esordio che ha richiesto vent’anni. Eppure questa non è la solita storia dello scrittore che, dopo anni e dopo migliaia lettere di rifiuto da editori, arriva faticosamente alle stampe. Qui si tratta del caso opposto: le prime pagine – scritte per l’appunto venti anni fa – catturano l’attenzione di Hacca Edizioni, ma l’autrice non se la sente di portare a termine quel libro. Il lavoro da volontaria al Salone del Libro di Torino del 2016 le fa scoprire quell’urgenza che prima le mancava. Fra le vacanze e delle ferie apposite riesce a terminarlo e a pubblicarlo.

Già il titolo si pone come un guanto di sfida: saranno riusciti i cartografi a rintracciare uno schema, a trarre un’infografica da Un’imprecisa cosa felice?

I nostri si sono dunque lanciati in questa avventura iniziando col giocare a rintracciare i paesini inventati dalla scrittrice. Poi si sono fatti prendere dall’atmosfera di nobile infantilità e si sono messi a contare regali e tutte le cose felici che incontravano. Ma non potevano trascurare la seconda componente del binomio alla base di questo libro: quella della morte, ma una morte incredibile, beffarda e risibile, definita felicemente una tragedia sbilenca. Una morte toccata con la delicatezza di un bambino che sogna che il suo cavallo a dondolo possa correre lontano.

Testo e dati: Marco Bonavia
Ideazione e realizzazione grafica: Alice Rebolino
In collaborazione con: The Catcher

Infografiche letterarie è una rubrica per maniaci lettori e infaticabili cercatori.

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